Le piante carnivore sono spesso discriminate. Si considerano varietà brutte e anche un po’ inquietanti. Al contrario sono piante variopinte e anche molto utili, andiamole a scoprire!
Decorare casa con le piante carnivore! 4 splendide varietà dal fascino esotico
Quando si parla di piante carnivore di sicuro la nostra mente corre ai film horror dove strani esseri vegetali ad altezza umana si cibano di ogni cosa! In realtà gli sceneggiatori si sono presi una bella licenza poetica perché queste piante che di solito hanno dimensioni anche molto ridotte ci aiutano a liberarci di piccoli insetti fastidiosi.
Le carnivore sono anche varietà molto bizzarre e colorate. Possiamo dedicare un angolo di casa proprio a queste strane specie vegetali che sono anche molto divertenti. Nella maggior parte dei casi basta avvicinare una matita e si chiudono repentinamente. Questo è un passatempo che attrae quasi tutti i bambini! Ecco quindi le specie più curiose di piante carnivore con un occhio al design!
Dionaea Muscipula
La più classica delle carnivore è la Dionaea Muscipula. Si tratta di una piantina che sembra avere bocca e dentini ma si nutre solo di insetti. È conosciuta come Venere acchiappamosche. Le foglie, al centro rossiccio, attirano gli insetti volanti. Quando il povero moscerino o altro insetto si posano sulle foglie, le loro ciglia, disposte sul bordo, si chiudono intrappolandolo.
La carnivora produce degli enzimi che servono a decomporre e digerire l’insetto. Hanno una digestione un po’ lunga però: ci vuole fine ad una settimana per un singolo insetto!
Drosera Capensis
La Drosera Capensis è una pianta carnivora di origine africana con splendidi colori rosso e verde brillante. Attira gli insetti con i suoi colori vivaci e non appena uno si posa sui suoi piccoli tentacoli è spacciato. Una sostanza appiccicosa lo trattiene mentre i peli di cui è cosparsa, lo digeriscono poco a poco grazie agli enzimi prodotti.
È una pianta ideale per appartamento per necessità di una temperatura fra i 20 i 30°.
Nepenthes
La pianta tropicale asiatica Nepenthes ricorda per la forma del fiore delle piccole ampolle, vagamente assomiglia ad un’alberello fagioli. Le sue rosse infiorescenze rosse hanno un foro sulla parte superiore.
Gli insetti attirati dal suo profumo si posano sul bordo di questi fiori ad ampolla e scivolano inevitabilmente sul fondo dove una soluzione enzimatica li decomporrà. Anche la Nepenthes è ottima da tenere in appartamento.
Sarracenia Purpurea
A prima vista sembrerebbe quasi una calla color porpora ma se la guardi bene ti rendi conto che la Sarracenia Purpurea ha delle infiorescenze molto particolari.
Questa carnivora attrae i piccoli “avventori” grazie ad un nettare narcotizzante che ne impedisce la fuga. Il fondo del fiore contiene un liquido composto da enzimi e batteri che lo decompongono e digeriscono.
Si può coltivare anche all’esterno ma in caso di climi rigidi meglio ritirarla in casa in inverno. Teme le temperature sotto lo 0 termico.
Piante carnivore: cura e coltivazione
Le piante carnivore amano l’umidità (ottime da tenere in bagno) perché hanno origine tropicale. Nel sottovaso lasciare sempre dell’acqua perché non temono il ristagno idrico. Il substrato che prediligono è quello idoneo per tutte le piante tropicali: quindi torba, sfagno (un particolare muschio sempreverde) e perlite.
Sono terricci che contengono poco azoto proprio come nelle zone di origine. Sono letali invece le innaffiature con l’acqua potabile soprattutto se calcarea. I minerali nuocciono fortemente a queste piante.
Per ricreare il loro habitat naturale, metterle in piena luce, alla finestra oppure sotto una fonte di luce anche artificiale. Per l’inverno si possono usare i led per coltivazione o idroponica.
Le varietà di cui vi abbiamo parlato sono di origine tropicale ma esistono delle specie anche tipiche delle zone temperate. Mentre quelle tropicali in inverno vanno ritirate. Quelle per i climi nostrani vanno lasciate all’esterno ma in inverno, quando i gradi scendono intorno ai 5°, vanno riparate in garage o in cantina in modo che entrino in dormienza fino alla prossima bella stagione.
Una curiosità: Sapete perché queste le carnivore si nutrono di insetti? A causa dell’azoto. Nelle zone in cui crescono , zone tropicali paludose, questo elemento è carente e allora grazie all’istinto di sopravvivenza ed all’evoluzione hanno sviluppato questo bizzarro modo di approvvigionarsene.
Quello delle piante carnivore è davvero un mondo che conta milioni di appassionati in tutto il mondo . Di certo il fascino di un Eden tropicale in miniatura è davvero una bella idea per arredare degli angoli delle nostre case. Prendete spunto dal nostro articolo per creare il vostro giardino casalingo di piante carnivore.
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