Asciugare il bucato nelle stagioni più fredde è veramente difficile, soprattutto con le piogge che hanno caratterizzato le ultime settimane. Occorre allora trovare una sistemazione per asciugare i panni in casa ma senza eccessivo ingombro e senza creare la fastidiosa umidità con il conseguente cattivo odore.
6 modi per asciugare i panni in casa
1. L’ asciugatrice o la miniasciugatrice
Per chi non ha problemi di spazio, è possibile montare con dei semplici sistemi bloccanti un’asciugatrice sopra alla lavatrice o viceversa. Avrete così la vostra mini area laudry per disporre del bucato sempre pronto, asciutto e profumato. Il prezzo delle asciugatrici parte dalle 290 € in su.
Una soluzione di compromesso sono le lavasciuga che però hanno cicli più lunghi con un ingombro nettamente inferiore rispetto ai due elettrodomestici separati. Si trovano offerte per delle lavasciuga anche a partire dalle 350€ ma se si vuole un classe energetica almeno A++, occorre spendere qualche centinaio di euro in più. Sia per le asciugatrici che per le lavasciuga esistono poi i modelli con carica dall’alto o slim.
In entrambe i casi, meglio tenere sempre pulito il filtro perché in entrambe i casi la lanugine è in agguato!
Esistono poi delle miniasciugatrici con dimensioni ridotte( si possono trovare di grandezza non superiore a 40x 40×70 cm) ma con capacità di asciugatura minore ( adatta solamente agli indumenti più piccoli come biancheria magliette o camicie). Attenzione, inoltre, ad assicurarvi in questi casi che si tratti realmente di asciugatrici e non di centrifughe suppletive!
Ma veniamo ora alle novità sul fronte stendibiancheria. In questo campo, i designer hanno veramente fatto passi da gigante.
2. Lo stendibiancheria a soffitto
Sono stati da poco messi in commercio degli stendibiancheria da soffitto che vanno un po’ a rivisitare i modelli anni ’80 che si trovavano in molte case fino a qualche anno fa. Il design è totalmente innovativo e il meccanismo è a scomparsa in pratica è intuitivo come quello di una tenda da sole per esempio: tramite una cordicella si abbassa la struttura con i fili e si può comodamente stendere il bucato all’altezza di qualsiasi altro comune stendibiancheria. Al termine di questa operazione, andrete a sollevare lo stendino con l’apposita corda, fino al soffitto. Come sappiamo l’aria calda si concentra sempre nella parte alta delle stanze e faciliterà l’asciugatura degli indumenti. Questa soluzione è l’ideale per chi non ha spazio e toglie l’ingombro della biancheria stesa per casa.
Esiste anche la versione telecomandata per lo stendino da soffitto ma naturalmente il costo è superiore.
3. Lo stendibiancheria o quadro?
Fra le ultime novità in materia di stendibiancheria troviamo anche il quadro magico. Come un quadro? direte voi. Ebbene sì! Da chiuso sembra un normalissimo quadro appeso ad una parete ma quando lo apriamo si trasforma in un comodissimo appendigrucce per asciugare i panni . Soluzione design per una casa sempre in ordine.
4. Lo stendibiancheria a scomparsa
Se non volete avere sempre per casa lo stendibiancheria anche quando non vi sia bucato da appendere, potreste optare per uno stendino retrattile o a scomparsa. Si tratta di due punti di ancoraggio che vengono fissati o con la colla o con un chiodo a pressione su due pareti uno di fronte all’altro. Dal punto A, si allunga un filo in metallo molto resistente che si va a fissare nel punto b. A questo punto, potrete appendervi grucce e appendiabiti o addirittura stendere le lenzuola senza poi doverle neppure stirare. Una volta terminata l’asciugatura, si ritrae il filo nel vano del punto A.
Altre soluzioni prevedono due bande metalliche, fissate a parete che si aprono verso l’esterno a 90 °, a questo punto si aprono le guide per appoggiare i panni umidi e una volta che questi saranno asciutti si richiudono le braccia laterali lasciando una scatola ordinata e ordinata sulla parete.
5. Lo stendibiancheria elettrico con ionizzatore
L’ultima novità, invece, per quanto riguarda gli stendini elettrici è lo stendibiancheria richiudibile che asciuga, ionizza l’aria e al contempo igienizza i capi. Studiato per garantire un minimo ingombro, una volta chiuso raggiunge uno spessore di poco meno di 20 cm. In questo modo, l’aria viene purificata senza avere il fastidioso odore di umido che provoca la biancheria bagnata.
6. Problema camicie? Risolto!
Se il vostro problema sono le camicie, un elettrodomestico può fare il caso vostro, asciugando e stirando al contempo l’indumento, incubo di ogni casalinga e non solo!
Si tratta di una piccola caldaia a vapore dal quale si estrae una stampella dotata di manico telescopico richiudibile sul quale andrà ” indossata ” la camicia. Azionando il mangano, la camicia si gonfierà, venendo così asciugata e stirata dal soffio d’aria. Una volta asciugati e stirati camicie, magliette e pullover, potrete richiudere il manichino e ritirare il vostro magico elettrodomestico.
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