Definizione di architetto
Quando si parla di architetto, si fa riferimento a quella figura professionale in grado di immaginare e progettare un palazzo, una casa singola o una qualsiasi struttura edilizia al fine di guidarne la realizzazione. E’ una figura al cui interno dialogano sia attitudine artistiche e creative sia capacità pratiche e funzionali. Può occuparsi di diverse tipologie di progetto, dalla modifica di una singola stanza fino alla ripianificazione di interi quartieri.
Le fasi del lavoro di un architetto
L’architetto ha tutte le capacità per immaginare e valutare la fattibilità dei proprio progetti, servendosi anche dei più moderni mezzi di tecnologia informatica.
Per prima cosa, l’architetto dovrà comprendere le richieste e le necessità del cliente per poi tradurle in realtà, qualora fosse possibile. Alla base di qualunque progetto, infatti, vi dovrà sempre essere il rispetto delle normative vigenti in materia di costruzioni, sicurezza, pianificazione e rispetto ambientale.
Dopo questa prima fase, si passerà alla documentazione. In questo momento l’architetto entrerà nel dettaglio della progettazione, realizzando disegni e modelli sia su carta che su pc, magari utilizzando software di progettazione 3d come CAD. Attraverso queste nuove forme di programmazione è in grado di verificare la fattibilità, realizzando il rendering del progetto.
È proprio in questa fase che viene stabilito il budget e i tempi necessari per la realizzazione. Pertanto, vengono prodotti documenti di costruzioni che servono per tradurre il progetto in specifiche tecniche per i costruttori e gli appaltatori.
A seguito di ciò, prende avvio la terza, quella della costruzione vera e propria. Qui l’architetto segue il progetto, presentandosi in cantiere sia per assicurarsi che venga eseguito fedelmente sia per risolvere eventuali imprevisti. E’ in questo momento che l’architetto dialogo con ingegneri, capi cantiere, tecnici e operai responsabili delle varie fasi costruttive.
Quali sono le principali mansioni di un architetto
L’architetto non si occupa solo di creare nuovi progetti architettonici, ma è anche in grado di ristrutturare edifici già esistenti sia di tipo privato che pubblico. Qualora abbia conseguito studi sul paesaggio si occupa anche della ripianificazione urbana e territoriale e, se in possesso di qualifiche di restauro, può anche intervenire sul restauro di edifici antichi.
Può anche decidere di specializzarsi come Interior Designer e dedicarsi alla progettazione degli interni di un edificio.
L’architetto può lavorare per uno studio di architettura, per delle imprese di costruzioni, per enti pubblici o come libero professionista. Può lavorare anche su commissione di aziende, organizzazioni o privati, oppure partecipare a bandi, concorsi e appalti pubblici: in questo caso l’architetto (o lo studio di architettura) deve preparare una proposta di progetto per convincere la commissione ad affidargli la costruzione.
All’interno dei cantieri edili, un architetto professionista può essere scelto per ricoprire le funzioni di capo cantiere e di direttore lavori.
Gli orari di lavoro di un architetto possono essere flessibili, e tendono a diventare più impegnativi quando si avvicina la scadenza di un progetto.
Riassumendo, ecco qui un elenco puntato di quelle che sono le principali mansioni dell’architetto:
- Ideare e progettare edifici e paesaggi urbani
- Studiare l’ambiente circostante alla costruzione, per valutare le ripercussioni del progetto
- Calcolare un preventivo di tempi e costi del progetto
- Presentare il progetto ai clienti
- Presentare proposte di progetti architettonici per bandi e concorsi pubblici e privati
- Supervisionare la costruzione nel cantiere
- Effettuare valutazioni sull’integrità strutturale degli edifici sottoposti a restauro
Cosa serve per diventare architetto
Per diventare un architetto è necessario conseguire la Laura in Architettura e successivamente iscriversi all’albo degli architetti.
Il percorso di studi universitario prevede la conoscenze di progettazione, storia dell’architettura, edilizia, urbanistica, restauro, disegno tecnico e pianificazione territoriale.
Andando a ricoprire un ruolo di responsabilità sarà necessario per un architetto conoscere e saper valutare i materiali da costruzione, nonché essere in grado di analizzare l’ambiente naturale e costruito in cui l’edificio si colloca, per creare un progetto che sia funzionale, stabile e armonicamente integrato nel paesaggio.
Saranno anche valutate le competenze informatiche, necessarie per usare software di disegno 2D e 3D (come AutoCAD e SolidWorks) e di BIM (Building Information Modeling).
Quali sono le competenze di un architetto
Generalmente le competenze che più spesso si trovano indicate nelle offerte di lavoro per architetto sono:
- Capacità di progettazione
- Competenza nel disegno tecnico al computer (CAD)
- Capacità di realizzare modelli e rendering
- Capacità di valutazione di tempi, costi e fattibilità di progetti
- Conoscenza della prassi e della legislazioni edilizia
- Predisposizione artistica nel creare nuovi progetti
- Abilità analitiche e di problem solving
Sbocchi lavorativi e carriera dell’architetto
La figura dell’architetto può ricoprire diversi ruoli sulla base delle scelte di carriera o del percorso di studio intrapreso. Chi ama l’arredamento può pensare di specializzarsi in Interior Desiger o chi ama maggiormente l’aspetto gestionale delle costruzioni potrebbe orientarsi verso la professione di Project Manager, o ancora dedicarsi alla supervisione dei lavori come capo cantiere.
È bene sapere che la carriera di un architetto evolve anche all’interno di uno studio di architettura, dove di solito inizia occupandosi di una sola fase del progetto.
Una volta consolidata la propria esperienza, l’architetto sarà in grado di curare un progetto dall’inizio alla fine, e può essere chiamato ad occuparsi di progetti sempre più importanti, anche a livello internazionale, aumentando il prestigio dello studio e la propria fama.
Grazie all’esperienza maturata, un architetto che ha cominciato a lavorare come dipendente o collaboratore in uno studio già affermato può decidere di aprire a propria volta uno studio indipendente, dove gestire in completa autonomia i progetti.
Ecco alcuni buoni motivi per diventare architetto
Ci sono diversi motivi per voler diventare architetto. Tra questi vi è che questi professionisti possono sfruttare la libertà creativa per realizzare spazi ed edifici che portano la loro impronta personale e che hanno un impatto diretto sulla vita delle persone che abiteranno i luoghi progettati.
In più, il valore professionale e personale che può essere raggiunto come architetto è molto alto, quando il valore estetico e funzionale della propria opera viene pubblicamente riconosciuto.
Inoltre, l’architetto è una figura professionale molto versatile e caratterizzata da un alto tasso di innovazione: i materiali, le tecnologie, i metodi di costruzione e gli stili si evolvono continuamente. Questo significa che deve continuamente tenersi aggiornato e conoscere le ultime tendenze sul mercato.